Descrizione
Mia madre mi ha dato la sua passione. Chiamando la vite nelle sue vene, come nel mio. Il mio lavoro è un sacerdozio. Mi piace il requisito e io non intendo lavorare in modo diverso nel perseguire l’eccellenza.
Io rivelo qui la mia privacy, questo abbraccio della vita di tutti i giorni che mi lega irrevocabilmente alla mia vigna. Quando sono con lei, il mio cuore esulta. E mi parla. Apprezzo quelle conversazioni tranquille e fusionale.
I parare di attenzione. Sono attenti ai suoi brividi ogni, quasi impercettibili segni del suo stato d’animo impetuoso.
Così eccomi qui un amore inguaribile della mia terra, irrimediabilmente portato alle prese con i suoi capricci, sempre desideroso di incontrare e far crescere senza sosta, questo amore reciproco e ancora in crescita.
Questo gioco di seduzione opera al momento del raccolto finale quando, in un ultimo abbraccio, finalmente mi offre il suo succo limpido, inizi freschi e delicati di un’altra felicità intensa.
Nella privacy della caverna, si lascia esprimere le sue migliori aromi e si impegna a breve, apertamente, nel gioco della celebrità.
Con un sospiro di soddisfazione, scade e subito rinasce sotto una nuova luce, più seducente che mai.
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