Descrizione
All’ingresso di una casa privata nel piccolissimo villaggio di Villers-aux-Noeuds, nella Montagne de Reims, un uomo alto e quieto, con il sorriso intelligente e quel perimetro del bello che si porta, quasi un’allure. Emmanuel Brochet, si chiama e la sua è una cantina, accogliente,
piacevole, appassionata.
Mobili direcupero da legni che vivevano in altre forme, quadri, elementi di arredo insolitamente accostati e giustapposti, cantautori francesi in sottofondo, libri, bicicletta Specialized in carbonio e una Mercier, d’Antan per fare le cicloturistiche d’epoca.
Emmanuel Brochet: uno che produce circa 11.000 bottiglie l’anno da due ettari e mezzo, nelle tre varietà classiche coltivate, Pinot Noir, Pinot Meunier e Chardonnay e che, oltre le parole di circostanza, rivela una lucida determinazione applicata alla vitivinicoltura naturale. Innovazioni stilistiche, in particolare in vinificazione, certo, ma anche un sentito e fortissimo legame con la tradizione: ecco allora un piccolo torchio “coquard” (quello in legno, a base quadrata) posizionato nel garage di casa e il “parco tonneaux” nella sala adiacente al soggiorno-studio.
Tutte le sue cuvée nascono e maturano nel legno per oltre un anno, ma il timbro boisé non è mai troppo evidente e si lega a doppio filo a una verve acido-citrica di incredibile equilibrio.