Descrizione
Negli ultimi cento anni sono cambiate tantissime cose nel microcosmo della famiglia Allouchery, a parte una che la dice lunga sul suo legame con lo Champagne. I
nonni di Nicolas, l’attuale conduttore dell’impresa, gestivano un centre de pressurage: una pressa “collettiva” messa al servizio di altri produttori. La stessa cosa
che il nipote e i suoi tre cugini fanno ancora oggi, garantendo le prestazioni “conto terzi” di sempre. Per il resto, dicevamo, molto è cambiato. Persino dall’attività di mamma e papà, vignaioli ma non imbottigliatori. La riscossa di Nicolas inizia dopo gli studi ad Avize, basata sulla voglia di mettere a frutto i 5,52 ettari di
famiglia attraverso la costruzione della cantina (2013) e l’avvio della produzione di bottiglie a marchio Allouchery-Deguerne (2015).
Gli Champagne prodotti rappresentano alla perfezione le idee di Nicolas. Sono autentici, golosi, con quel pizzico di tensione che li rende irresistibili. In cantina solo interventi minimi, niente filtrazioni né chiarifiche e una grande attenzione a preservare la purezza del frutto. Originale anche il metodo usato per scegliere
il dosaggio delle varie etichette, che prevede una degustazione alla “cieca” fatta con amici e familiari.
La democrazia gustativa funziona! 39
“NON USIAMO DISERBANTI MA pecore giardiniere”.
Centre de pressurage: un legame intimo con lo Champagne.
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